E' stato recentemente firmato il "Protocollo per la sicurezza degli operatori della cooperazione", frutto di un lavoro congiunto tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e le tre maggiori reti di Organizzazioni della Società Civile italiane (AOI, Link2007, CINI).
Il Protocollo si compone di una prima sezione che sottolinea l'impegno comune delle parti firmatarie a diffondere una cultura della sicurezza presso le OSC e di una seconda parte "operativa", un Vademecum in cui vengono indicate le buone prassi e le regole cui ispirare la presenza all'estero. Tali informazioni riguardano tutti gli aspetti dell’attività del cooperante all'estero, dalle precauzioni da assumere prima della partenza, ai comportamenti da adottare in contesti a rischio, fino a richiamare il fondamentale ruolo di coordinamento ed indirizzo della rete diplomatico-consolare al verificarsi di una crisi.
Si invitano le OSC che operano in Myanmar a prendere attenta visione del contenuto del Vademecum e ad utilizzare le indicazioni per integrare e aggiornare le misure a tutela della propria sicurezza.