Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Cooperazione allo sviluppo

In seguito al devastante terremoto che ha colpito il Myanmar il 28 marzo 2025, la Cooperazione Italiana ha attivato un finanziamento di 2 milioni di euro a favore della Federazione Internazionale della Croce Rossa (FICROSS) per la risposta immediata all’emergenza e organizzato un volo umanitario destinato all’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) per il trasporto e la distribuzione di beni di prima necessità alle popolazioni colpite.

Tale impegno, volto a sostenere la popolazione birmana, ha contribuito agli sforzi in atto per affrontare una delle crisi umanitarie meno finanziate al mondo, risultato di un conflitto civile che continua a estendersi a macchia di leopardo sul territorio, ostacolando l’intervento degli operatori umanitari. Crisi, che interessa 21,9 milioni di persone bisognose di assistenza umanitaria su una popolazione totale di quasi 57 milioni, aggravata dal devastante terremoto del marzo 2025.

La Cooperazione Italiana gestisce tre iniziative nel Paese, per un totale di circa 9,3 milioni di euro:

  • Il contributo italiano al Joint Peace Fund, il fondo multi-donatore istituito nel 2015 e gestito da UNOPS, creato per sostenere il processo di pace e accompagnare la graduale transizione verso un regime democratico dopo anni di governo militare. Sostenuto dall’Italia dal 2016, attraverso tre finanziamenti, il Fondo ha continuato a operare anche dopo gli sconvolgimenti istituzionali del 2021 adattando la propria strategia al nuovo scenario e mantenendo l’obiettivo di promuovere una pace duratura e sostenibile a favore della popolazione birmana. L’Ambasciata d’Italia a Yangon detiene attualmente la presidenza di turno del fondo fino a gennaio 2016;
  • Il programma di aiuto umanitario a gestione diretta realizzato in collaborazione con le Organizzazioni della Società Civile (OSC) italiane operative sul territorio birmano, e in particolare nelle aree colpite dal terremoto del marzo 2025;
  • Il contributo italiano al Fondo Umanitario per il Myanmar gestito da UNOCHA, finalizzato alla realizzazione di interventi umanitari in tutto il Paese, comprese le aree più remote, insicure e difficilmente accessibili.
Approfondimenti
  • La L.125/2014, che ha riformato la cooperazione internazionale, definisce la Cooperazione allo Sviluppo come “parte integrante e qualificante della politica estera italiana”. La stessa legge ha istituito l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), con il compito di svolgere le attività di carattere tecnico-operativo connesse alle fasi di istruttoria, formulazione, finanziamento, gestione e controllo delle iniziative di cooperazione internazionale. Attualmente, l’Agenzia dispone di venti sedi all’estero, ciascuna con una competenza geografica definita.

    La Cooperazione Italiana è operativa in Myanmar dal 2011, prima come Unità Tecnica Locale della DGCS, poi con l’istituzione dell’Agenzia, attraverso la Sede AICS di Yangon, fino al 2022.

    A seguito degli accadimenti del 2021 in Myanmar, la Cooperazione Italiana ha concluso o sospeso tutte le iniziative a sostegno delle autorità centrali e locali, privilegiando invece le iniziative a diretto beneficio della popolazione, gli interventi di assistenza umanitaria e le attività di peacebuilding. Da aprile 2022, la Sede AICS di Hanoi ha assunto la competenza geografica sulle iniziative realizzate nel Paese, come stabilito dalla delibera del Comitato Congiunto n. 114/2021.