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Traduzione e legalizzazione dei documenti

Per poter essere fatti valere in Italia, gli atti e i documenti rilasciati da autorità straniere devono essere legalizzati dalle rappresentanze diplomatico-consolari italiane all’estero. Tali atti e documenti devono inoltre essere tradotti in italiano. Le traduzioni devono recare la certificazione di conformità, che viene apposta dall’ufficio consolare.

I documenti birmani formati in Myanmar, per poter essere utilizzati in Italia devono essere quindi:

  1. tradotti in inglese da un notaio locale (cd. “traduzione notarile”);
  2. legalizzati presso il competente Ufficio del MoFA;
  3. tradotti in italiano da un professionista;
  4. legalizzati da questa Ambasciata (cd. “doppia legalizzazione” poiché il Myanmar non aderisce alla Convenzione dell’Aja sulle Apostille).

Per procedere alla legalizzazione e alla traduzione di un documento, il richiedente dovrà presentare all’Ufficio consolare:

  • l’atto (in originale) da legalizzare;
  • la traduzione notarile in inglese legalizzata dal MoFA;
  • la traduzione in italiano.

Una volta raccolta tutta la documentazione necessaria, si prega di inviare i file scannerizzati all’indirizzo email consolare.yangon@esteri.it. L’Ufficio Consolare provvederà a fissare un appuntamento per la consegna degli originali.

Gli atti di cui sopra sono soggetti al pagamento dei diritti consolari (Tabella dei diritti consolari).