Per poter essere fatti valere in Italia, gli atti e i documenti rilasciati da autorità straniere devono essere legalizzati dalle rappresentanze diplomatico-consolari italiane all’estero. Tali atti e documenti devono inoltre essere tradotti in italiano. Le traduzioni devono recare la certificazione di conformità, che viene apposta dall’ufficio consolare.
I documenti birmani formati in Myanmar, per poter essere utilizzati in Italia devono essere quindi:
- tradotti in inglese da un notaio locale (cd. “traduzione notarile”);
- legalizzati presso il competente Ufficio del MoFA;
- tradotti in italiano da un professionista;
- legalizzati da questa Ambasciata (cd. “doppia legalizzazione” poiché il Myanmar non aderisce alla Convenzione dell’Aja sulle Apostille).
Per procedere alla legalizzazione e alla traduzione di un documento, il richiedente dovrà presentare all’Ufficio consolare:
- l’atto (in originale) da legalizzare;
- la traduzione notarile in inglese legalizzata dal MoFA;
- la traduzione in italiano.
Una volta raccolta tutta la documentazione necessaria, si prega di inviare i file scannerizzati all’indirizzo email consolare.yangon@esteri.it. L’Ufficio Consolare provvederà a fissare un appuntamento per la consegna degli originali.
Gli atti di cui sopra sono soggetti al pagamento dei diritti consolari (Tabella dei diritti consolari).