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Covid-19. Aggiornamento 19 marzo 2020

COVID-19. Aggiornamento 19 marzo 2020.

 

In considerazione delle crescenti difficoltà a tornare in Italia a causa della costante e sempre maggiore riduzione di tutti i collegamenti internazionali, SONO ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATI TUTTI GLI ARRIVI IN MYANMAR.

Su decisione delle Autorità locali, a partire dal 19 marzo 2020 è fatto divieto agli stranieri di entrare in Myanmar attraverso i valichi di frontiera terrestri. Gli stranieri titolari di regolare visto d’ingresso possono entrare nel paese e uscirvi passando dagli aeroporti internazionali di Yangon, Mandalay e Nay Pyi Taw.

In base a una Nota diramata dalle Autorità birmane il 16 marzo 2020 e con effetto immediato, persone che abbiano una travel history in alcuni paesi, tra cui Italia, Francia, Germania e Spagna potranno essere sottoposte a provvedimenti di quarantena nelle strutture
birmane.

Al momento dell’imbarco per un volo diretto in Myanmar alle stesse persone verrà chiesto di presentare un certificato medico rilasciato dalle competenti Autorità sanitarie che attesti l’assenza di sintomi di malattie respiratorie acute (febbre, tosse o difficoltà a respirare).

Più in particolare, alcune compagnie aeree stanno introducendo crescenti difficoltà all’imbarco di turisti italiani, anche in partenza da Yangon. Per informazioni sul proprio volo si raccomanda di contattare la compagnia aerea o l’agenzia viaggi di riferimento.

Pur nella perdurante assenza di casi conclamati di Covid-19 in Myanmar, a seguito della dichiarazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha riconosciuto il Covid-19 come pandemia, il pomeriggio del 13 marzo 2020 le Autorità birmane hanno richiesto alla popolazione di evitare assembramenti pubblici, incluse cerimonie e festival (compreso il Capodanno birmano) dal 13 marzo al 30 aprile 2020, con la possibilità di estendere ulteriormente tale periodo. Dal 17 marzo le Autorità birmane hanno inoltre consigliato la chiusura (sempre fino al 30 aprile) di alcune scuole e centri di formazione internazionali.

Alla luce delle enormi pressioni cui si troverebbero soggette le strutture sanitarie locali in caso di diffusione del virus, si rinnova l’invito, già diramato lunedì 16 marzo, a chi avesse esigenza, intenzione e possibilità di lasciare il Myanmar di accelerare il proprio ritorno in Italia. Altri paesi europei hanno formulato raccomandazioni analoghe ai propri cittadini.

L’Ufficio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a Yangon ha introdotto un numero di emergenza dedicato al Covid-19: 0095 67 34 20 802.

Per ulteriori informazioni e consigli pratici in merito al Covid-19, si suggerisce di consultare il Focus Coronavirus su www.viaggiaresicuri.it e la sezione “Prevenzione e trattamento” sul sito internet del Ministero della Salute: http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioOpuscoliNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=443.